Archivio Magnini

Dibattiti e interventi - Cultura

1976 - Recupero finestrelle in via delle Cantine


La Nazione - 9 luglio 1976

Quelle tre finestrelle aperte in via delle Cantine

Il professor Averardo Gerbini (tramite la Famiglia Perugina) ci ha fatto pervenire questo suo studio sui «Resti architettonici di un antichissimo edificio religioso nella canonica perugina".
Sopra le ampie porte a sesto acuto del piano terra, probabilmente aperte nel XV secolo, del muro esterno nord della Canonica lungo la via delle Cantine, si notano fra alcune grandi finestre di recente apertura e l'ampia zona di conci di pietra di tipica cortina medioevale molto annerita dal tempo, tre alte e strettissime finestrelle che per le loro proporzioni e caratteristiche si possono senza alcun dubbio fare risalire all'architettura religiosa preromanica.
Nei primi due piani dell'interno dell'edificio hanno attualmente sede magazzini di ogni genere e nei piani superiori sono da tempo collocati alcuni vani attigui alla sagrestia ed abitazioni.
Nell'interno della Canonica si vede solo una minima parte dell'edificio segnalato perché la costruzione dell'esistente cortile del XVI secolo oltre alle costruzioni circostanti seppellì anche tre o quattro metri di altezza del suddetto edificio.
Dall'esame delle attuali forme architettoniche si può pensare che tali resti potrebbero avere fatto parte di un antichissimo edificio religioso?
Considerando a tal fine che il problema della Cattedrale e la città è stato a Perugia sempre oggetto di incertezze e di numerose vicende, per facilitare lo studio, si è creduto opportuno collegare lo stato di fatto con le notizie storiche.
Secondo gli storici locali sembra che fino dai primi tempi della pace della chiesa la Cattedrale perugina si trovasse al Monte Capraro ove circa la metà del 500, nei pressi, (cimitero o catacomba) erano state trasportate, provenienti dai pressi della Porta Cornea, le ossa del vescovo Ercolano pochi anni prima ivi martoriato e sepolto.
«Circa il 700, scrive il Bonazzi, forse per danni sofferti dalla vecchia chiesa (S. Pietro) risulterebbe che il vescovo Rogerio trasportasse le ossa del Santo direttamente alla nuova Cattedrale di S. Lorenzo, di cui è ignota l'origine non sapendosi da quanto tempo preesistesse a questa traslocazione, che da allora in poi fu dedicata a S. Lorenzo e S. Ercolano insieme" (piantina del centro di Perugia).
Il territorio di tale nuovo complesso Episcopale, situato al centro della città ed ai margini dell'ex foro romano, doveva avere durante il medio-evo una superficie minore di quella attuale e da come si presenta nella pittura di Meo da Siena l'Episcopio doveva essere recintato da mura merlate.
Su tale limitata area fortificata deve essere quindi sorto il palazzo vescovile, successivamente trasferito nell'attuale sede, la residenza dei Canonici e la chiesa dedicata ai SS. Lorenzo ed Ercolano usufruita come Cattedrale fino a quando fra la fine del XII ed i primi del XIII secolo non è stata costruita la nuova consacrata il 5 giugno 1216 da Innocenzo III ed edificata nel transetto dell'attuale con la fronte sulla piazza oggi IV Novembre.
La chiesa si dovrebbe in ogni caso trattare di un edificio piuttosto antico (anteriore al 700) o perlomeno corrispondente alla traslazione del Santo Ercolano e l'orientamento est ovest, perpendicolare a quello del Duomo del XII XIII secolo, potrebbe fornire, insieme ad altri edifici, preziose indicazioni circa l'insieme urbanistico dello allora Episcopio perugino.
Se si fa infine fede sulle citate notizie, relative alla traslazione delle ossa del Santo nella chiesa Cattedrale entro le mura della città, si è condotti a pensare che le spoglie mortali del vescovo martire siano effettivamente state a suo tempo collocate in quella sede e che i resti dell'edificio segnalato possano realmente fare parte dell'antica Cattedrale perugina.
Sempre dall'esame dell'edificio, purtroppo dimenticato anche dalle guide della città, risulta che le sue dimensioni generali esterne, compresa la presunta abside, si aggirano fra i 20-22 metri di lunghezza per 10-12 metri di larghezza; l'altezza in via delle cantine è di circa 15 metri mentre dalla parte del cortile è di metri 10 circa; la complessiva superficie interna deve essere di circa 160-240 metri quadri.

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