La Nazione - 7 marzo 1980

La proposta di costituire un museo d'arte moderna e contemporanea esaminata dalla giunta regionale e da alcuni enti e associazioni culturali cittadini, quasi sicuramente troverà un riscontro concreto.
Sull'argomento sì è espressa la «Famiglia Perugina» che in più di un'occasione aveva sottolineato la necessità di realizzare nel capoluogo un museo che potesse accogliere le «testimonianze» dell'arte contemporanea.
In una nota, diffusa ieri, la «Famiglia» esprime la propria soddisfazione per l'interessamento da parte delle autorità regionali al problema. Nella lettera si legge tra l'altro:
La «Famiglia Perugina» che da tempo ha proposto, auspicato e s`è battuta per la costituzione a Perugia d'una galleria d'arte moderna (intendendo per tale quella dell'800 e del 900) ha accolto con sommo piacere la comunicazione fattale dal presidente della giunta regionale di destinare il palazzo della «Penna» allo scopo.
E' una battaglia vinta non dalla sola « Famiglia», non dalle sole componenti culturali di Perugia che con lei si sono battute; ma dall'intera città. Quella d'una galleria d'arte moderna, infatti, era ed è una necessità in una città quale Perugia, in un centro cioè deputato all'arte, alla cultura ed allo studio. Ed era, come è, assurdo, quasi inconcepibile, che proprio il nostro fosse, se non l'unico, tra i rarissimi capoluoghi di regione a non averla. Proprio il nostro dalle caratteristiche culturali, ripetiamo, cosi ben definite.
Sulla rispondenza - prosegue la nota della «Famiglia Perugina » - del palazzo della «Penna» a soddisfare lo scopo, per dislocazione, ampiezza, strutture e decoro, ci siamo già espressi in seno all'apposita commissione, specie dopo gli effettuati sopralluoghi: nulla gli manca per divenire una degna e funzionale sede della galleria. Ed i lavori di ristrutturazione in corso gli permetteranno tutti gli adattamenti e le modifiche opportuni.
E' dovere della «Famiglia» additare alla riconoscenza dei cittadini e diremo degli umbri (perché la nuova istituzione risponderà e soddisferà anche ad esigenze regionali) quelle autorevoli ed appassionate persone (ed al momento opportuno non potremo non farne i nomi) che intelligentemente e concretamente hanno operato perché tutti gli ostacoli, e non sono stati pochi, fossero superati e si giungesse alla realizzazione.
lntendiamoci: l'iter non è ancora finito, per giungere alla definitiva realizzazione occorre il «placet» del consiglio regionale a quanto deliberato dalla giunta. Ma a questo punto ci sembrerebbe assurdo sin anche l'ipotizzare che, ora che si sono finalmente trovati il luogo, i mezzi e la volontà, proprio ora ci si possa opporre a quanto da anni Perugia reclama.